lunedì 1 ottobre 2018

Stringe Logan in un abbraccio improvviso per fargli scivolare un bigliettino nelle tasche. E' solo un attimo e il cuore le si riempie di paura, non dovrebbe essere il contrario? Non doveva solo passargli una cazzo di cosa senza che la vedesse Galen? Le risale in gola un'ansia che le rimbomba nel cuore, lo fa accelerare così forte che per un attimo le si appanna la vista e l'abbraccio diventa un appiglio. Un appiglio pesante che se ci pensa, diventa qualcosa di immensamente insopportabile. Un appiglio per affondare. Insensato. Deve lasciarlo andare, e si scansa con una smorfia seccata e il sangue sulla maglia.

Non sa perché Jenny e Caleb sono diventati il boato uno sparo, un fastidio, un'ossessione, un rimorso di ingiustizia che le strattona tutti i muscoli a ogni respiro. Non sa da dove le arrivi questa insoddisfazione costante, perenne, che non la fa dormire, eppure ha chiuso gente come Jenny e Caleb in bunker più stretti di quelle celle, molti giorni della sua vita, con divise sempre più prestigiose - e non è bastato saltare al collo di qualcuno, per sentirsi sollevati dalle responsabilità.

A casa non ci torna, e ormai in televisione la sua faccia rimbalza da un telegiornale all'altro, ride forte perché Jenny non ci ha mai creduto alla storia del militare e ora la sua foto in divisa è spiattellata ovunque, e Jenny non c'è. Non ha nemmeno un posto dove vuole tornare ora che è parcheggiata sotto casa di Logan, con un furgone intestato a una vecchia ottantenne di bellavista. Si è calata un berretto in testa e una sciarpa intorno al collo, ed è sprofondata con i piedi sui pedali, e il culo sul fondo del sediolino. Vorrebbe farsi una doccia, una doccia bollente, e respirare l'aria di un appartamento in centro, vorrebbe salire solo per affacciarsi su una città diversa da quella che vede sempre. Vorrebbe aprire il cellulare e scrivergli di aprire perché s'è persa Jenny come un mazzo di chiavi --uno stupido mazzo di chiavi, e ora non vuole stare sola, vuole uno stronzo da tormentare. Vorrebbe il tempo per tornare a stringerlo, per dirgli senza guardare niente, che tornasse indietro non lo farebbe, che non caricherebbe a testa bassa l'esercito degli Stati Uniti, per un branco di gente già spacciata. Che vorrebbe avere più tempo per pensare e meno tritolo nelle vene.

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